Fuori Festival Anagni 2022
Fuori Festival Anagni 2022

Brindisi di Cesanese all’inaugurazione del Fuori Festival Anagni con lo spettacolo di Simone Cristicchi

Due magiche notti estive con grandi spettacoli accompagnati da grandi vini di Anagni, questa è l’estrema sintesi delle prime due serate del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni

Due magiche notti estive con grandi spettacoli accompagnati da grandi vini di Anagni, questa è l’estrema sintesi delle prime due serate del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni (link FB).

Ma cominciamo dall’inizio.

Mentre l’Orchestra dei Giovani Filarmonici Pontini aveva finito le prove con i tecnici dei suoni e delle luci, noi abbiamo allestito il tavolo con i re dei vini, il Cesanese del Piglio DOCG dei produttori di Anagni: Hernicus di Coletti Conti e San Magno di Corte dei Papi.

Il sindaco Daniele Natalia, l’assessore Carlo Marino e il direttore artistico Giacomo Zito hanno aperto la XXIX edizione del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni sul palco della Pro Loco in una presentazione magistralmente condotta da Gaetano D’Onofrio. E sullo stesso palco Claudia Bettiol e Alberto Coletti Conti inauguravano la prima edizione del Fuori Festival Anagni.

Per il sindaco Natalia, che ha alzato i calici per il brindisi di inaugurazione del Festival del Teatro e del Fuori Festival Anagni: “sono due interpretazioni di vino Cesanese che riportano non solo alla ricchezza del territorio di Anagni, ma anche alla creatività dei suoi produttori che negli anni hanno raggiunto un loro unico stile. Anagni per una settimana è idealmente la capitale della cultura teatrale italiana ma anche di quella enologica con una qualità assoluta”.  

Per la serata inaugurale, il cartellone aveva in programma uno spettacolo al contempo grandioso e intimista. La grande Orchestra dei Giovani Pontini ha accompagnato un viaggio intimo di Simone Cristicchi alla scoperta del significato dell’uomo su questa terra. L’ispirazione del Paradiso di Dante è stata l’occasione di alcuni monologhi e cantate che sono entrate nel cuore e nell’animo degli spettatori. Siamo stati tutti rapiti dalla semplicità e dalla profondità di Simone Cristicchi che è parso proprio come un moderno menestrello medievale.

Parole e musica che idealmente riunivano tutte le filosofie e le religioni del pianeta con il desiderio dell’uomo di arrivare a comprendere le stelle.

E non è un caso che Simone ci inviti a ricordare che la parola desiderio viene dal latino "de - sidera", la mancanza delle stelle. E Simone Cristicchi ci ha raggiunto il cuore quando ha detto che forse per questo Dante conclude l’Inferno con "E quindi uscimmo a riveder le stelle" e il Paradiso con “L'amor che move il sole e l'altre stelle”.

La serata del Fuori Festival è stata realizzata grazie alla sponsorizzazione di Emmeauto Casilina oggi guidata dai due fratelli Valerio e Valentina Falamesca che hanno raccontato il loro amore per la città e la forte connessione delle imprese anagnine al loro territorio. Una cultura imprenditoriale che si riflette nella storia della città e che con queste manifestazioni scrive la cultura artistica del presente.

Al termine della serata le bottiglie sono state date in dono a Simone Cristicchi, al coautore dello spettacolo Manfredi Rutelli e al direttore dell’orchestra Valter Sivilotti che hanno gradito un ricordo di una grande serata trascorsa ad Anagni e il calore del pubblico che non smetteva di applaudire.


Scritto da
Claudia Bettiol

Ingegnere, futurista e fondatrice di Discoverplaces. Consulente per lo Sviluppo Turistico dei Territori, specializzato nella sostenibilità e nella promozione culturale dei piccoli territori e delle...

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